Lo Io-Sé, il nostro stato d'autocoscienza evolutivo, si muove lungo la Scala e staziona in quella dimensione corrispondente alla sua evoluzione.
Lo Io-Sé rappresenta il corpo, è legislatore delle funzioni psicologiche e gestisce i contenuti della personalità. Utilizza l’informazione proveniente dal nostro mondo interiore e da quello esteriore. E' autonomo nelle decisioni ed è responsabile delle sue azioni.
Il suo operato in disarmonia con il Sé crea conflitto. Egli recepisce, interpreta ed elabora la comunicazione interna del Sé e del corpo e quella esterna dal sociale:
Dal Sé, o Anima, accoglie le emozioni, il dialogo, i contenuti dell'azione educativa e formativa, le intuizioni, le inspirazioni creative e altro.
Dal corpo riceve l'informazione del sintomo:
“Ho fame, freddo, mal di testa, le mani rosse, le palpebre abbassate, il viso poco tonico.
Ho una colite, gastrite, faringite, laringite, gengivite, sinusite, bronchite, polmonite, artrosi, scoliosi, ernia del disco, carie ai denti, aritmia cardiaca, cataratta agli occhi.
Sono depresso, non riesco a dimagrire, ho un tumore, ho un cancro”.
La domanda obbligata è: cosa vuole dirmi?
Allora mangio e mi copro, Negli altri casi mi curo l'infiammazione risolvendo il conflitto che ne costituisce la fonte.
Come?
Trasformando le emozioni e risolvendo il relativo confitto eviteremo la formazione del sintomo. L’eventuale sintomo, ci obbliga a un comportamento, pena l'escalation,
Ora possiamo interpretare il sintomo, risalire e risolvere il relativo conflitto. Se il sintomo non guarisce vuol dire che il conflitto non è stato risolto, o non è quello collegato al sintomo.
Allora, occorre rifare la procedura.
Se ne deduce che il corpo svolge un'azione educativa e formativa nei confronti dello Io-Sé, forma il sintomo per comunicare e obbliga a un certo comportamento.
Lo Io-Sé acquisisce dal sociale l'informazione per la soluzione delle nostre problematiche. Il sociale ci educa, come se, simbolicamente, fosse nostra madre e arriva sempre. La difficoltà consiste nel sapere cogliere l'informazione in quell'attimo fuggente. L'energia Divina, presente nel sociale, ci mette a disposizione, la notizia che stiamo aspettando, per risolvere le nostre problematiche
Riceve dalla relazione, dai mezzi di comunicazione, dalle Istituzioni, dal mondo che vive attorno a noi.
La realtà, spesso, è una proiezione mentale, Un campo vasto e sconosciuto, che si muove inconsciamente ed ha bisogno di emergere per la soluzione di tutte le nostre problematiche.
Nell'ascesa del sentiero lo Io-Sé sarà sempre più presente, avrà sotto controllo anche l'agire inconscio, ma solo nella dimensione della Pace, come il Buddha, vedrà la realtà come essa è e non come appare.
In definitiva “La malattia educa ed è un mezzo di purificazione spirituale. La medicina è la terapia psicologica spirituale. La guarigione è una evoluzione psicologica spirituale che si realizza nel sentiero. Il sentiero diventa un cammino di ricerca e di redenzione spirituale”.